giovedì 13 agosto 2009

viaggi = partenze edilizia = castelli come preferite ma pur sempre mentali


Di cosa è fatta la vita? qual è la vita giusta da vivere? cosa ti da una vita normale? e cosa è una vita normale? meglio una vita fatta di emozioni forti e contrastanti? o una vita fatta di emozioni più o meno soft?

Credo che sia fatta di tutto quello che la tua mente può arrivare a pensare.

A beh!!! non saprei .. ma quindi c è anche una vita non giusta?!?! comunque direi quella che a te piace e che ti soddisfi ...

Una vita normale... cioè che deve essere uguale alla percentualità più alta della popolazione umana? credo sia questa la normalità, almeno per me.

Direi che qui dipende tutto da che caratteristiche ha o vuole avere ogni singola persona, direi soggettiva e anche tanto, più o meno voluto, incosciamente nascosto.. si si direi proprio che deve essere soggettivo.

Se quello che scrivo è il mio pensiero, vissuto sul vivere la mia vita, che vita sto conducendo? cosa ho imparato, quanto il mio carattere ha inciso, dove la mia mente è arrivata e da dove è partita?

Questi sono ... viaggi mentali.. o come preferite castelli mentali... pur sempre tutto celebrale.. dovuta ad emozioni, esperienze, ragionamenti, caratteriste caratteriali più o meno marcate in ognuno di noi....

Non so voi , ma io mi stupisco di come la mia mente abbia ancora voglia di domandarsi e cercare risposta, valutando in volta in volta le varianti che la vita ci fa vivere.

Ci sarà mai un limite alle emozioni che proviamo, e fin dove si può sopportare?

Ieri sera sono stata 3 ore buone, sul balcone di casa mia, a notte fonda, quando Milano finalmente si è addormenta un po. Con il naso all in su, a cercare il tratto di cielo meno illuminato dalla splendida luna che ieri illuminava il cielo di Milano, cercavo le stelle cadenti, e a mia sorpresa ne ho viste 3, bellissime, con il desiderio da esprimere che girava in disturbato nella mia mente quando ho visto la prima, ho sorriso e.... mi ha fatto ricordare quando ho avuto finalmente dopo 6 mesi dalla sua nascita, la custodia definitiva della piccola Raya, il mio stipendio mai pagato, del lavoro che svolgevo in allevamento, la decisione che secondo l allevatore Raya non aveva delle caratteristiche buone per un cane d addestramento proffessionista, eravamo in montagna per presentare ( io facevo parte dello staff di lavoro) lo stage su come si addestrano i cani, posto stupendo la mia prima volta in montagna, alberi da tutte le parti, spiazzali immensi di prati verdi, ruscelli, cascatine, ruscelli rocciosi, insomma la parte più bella della mia vita che i miei occhi mi abbiano fatto vedere. MI sono ricordata di quella notte che io e i miei colleghi amici , proprio la notte di San Lorenzo, in montagna coperti bene perché faceva freddo ad agosto, ci eravamo sdraiati in quel piazzale stupendamente verde per vedere le stelle cadenti.... quella sera pero io non ne ho vista nessuna, ma le cavolate che ci dicevamo erano a distanza di anni divertentissime.

La seconda Stella di ieri sera invece mi ha fatto ricordare quando vivevo a Pavia, nella parte del Po, quella notte in allevamento uno dei miei cani doveva partorire, la cagnolona in questione era tranquilla, quindi io e la mia amica Eva ( era la grum dei cavalli dell allevamento che c era con quello dei cani) abbiamo preso le brandine da sole, una birretta, e chiacchierando nell attesa che la cagnolona partoriva il primo cucciolo, a naso all in su cercavamo le costellazioni più famose... interrotta mezzora dopo, dalla nascita del primo cucciolo su nove che fece la cagnolona, fu un parto lunghissimo, ma come sempre spettacolare..

Il passaggio all improvviso di un aereo, mi ha fatto ricordare il mio primo viaggio in aereo, se ci penso sorrido, perché è stato bellissimo.
ma appena svanisce questo ricordo, quell aereo mi fa provare tanta nostalgia, nostalgia di una persona lontana, che confonde le mie emozioni, ma che eleva alcune emozioni che a me piacciono, sfuggente, mai diretto, equivoco avvolte, con una personalità forte. lui direbbe con un pensiero libertino ma fedele, io sostengo sfuggente e timoroso di affezionarsi provando dell emozioni che lui pensa non Più violabile, perché all limite massimo della suo pensiero alla sopportazione.

Quanto potrò sopportare l emozione della nostalgia, qual è il mio limite massimo? e quando sarà diretto con me.

Dovrei tornare alle priorità della vita che sto conducendo, e cioè il lavoro da trovare... e invece mi faccio un viaggio mentale o mi faccio un castello mentale su un emozione che non da proprio stabilità..... ma neanche la mia vita e cosi stabile.....

Sarà che magari sto accusando troppo il colpo della perdita del lavoro, sarà che sono davvero stanca, e forse vorrei che qualcuno mi aiutasse a condurre la mia vita....

Cercare di capire il vero fulcro di una certa emozione è davvero difficile almeno per me, ma non posso fare a meno di cercare la verità oppure la mia verità di quello che percepisco, vivo. Ma cosa sto cercando davvero??

Ora vi saluto Nitrocli





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